Dante a rovescio

Recitando l’introduzione  del volume, “dall’Ars magna di Lullo ai progetti secenteschi si è sempre trattato, per eliminare gli idola dal seno ambiguo delle lingue naturali, di fornire una grammatica delle idee, un’ordinata gerarchia enciclopedica, una tipologia notazionale non dissimile da quella che dobbiamo immaginare nell’opera di ‘sfoderar’ le poesie”; ebbene “l’esercizio di stile” proposto – una riscrittura per oppositionem dell’intero ultimo canto dell’Inferno (in un ideale confronto con quanto praticato da Umberto Eco nella raccolta Sator arepo eccetera) – non si basa su nient’altro che sulla finzione di un albero del sapere e del reale, una costruzione  che dal risvolto di quei disegni possa trarre la forza e la luce di una suggestione, il thaumazein che ci consenta, come scrisse Borges, di “stimare le idee religiose o filosofiche per il loro valore estetico e anche per quel che racchiudono di singolare e meraviglioso”…

ISBN 9788891100405
55 pagine
6,80 euro

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